I primi tempi sono tutt’altro che facili: la squadra è priva di un campo da gioco e, per poter disputare le gare, deve chiedere ospitalità alle società limitrofe. Il neonato Gaglianico paga lo scotto del noviziato, gareggiando con alterne fortune contro i club dei paesi vicini, partite in cui i giocatori vanno in trasferta in bicicletta e con la valigia di cartone legata dietro.
Con il passare del tempo, l’ossatura della compagine si fa sempre più consistente, tant’è che il direttivo decide di iscrivere la squadra ad una vera e propria competizione: il campionato C.S.I..
A dare ulteriore spinta al progetto, arriva l’aiuto della Curia che, mettendo a disposizione un campo da trasformare in terreno di gioco, permette all’A.P. Gaglianico di avere una “casa” stabile. Al nuovo terreno casalingo viene dato il nome di “Gloria” in onore della Chiesa donatrice e come augurio per i futuri successi della realtà calcistica paesana.
Dopo due anni interlocutori, la stagione sportiva 1947/1948 regala molte soddisfazioni all’A.P. Gaglianico, la quale riesce a laurearsi campione regionale dilettanti, battendo, nella doppia sfida finale, il San Pellegrino Torino: vittoria esterna per 2-1 nella gara d’andata disputata allo stadio comunale di Torino (reti di Mosca e Rivetti) e successo casalingo al “Gloria” per 3-1 (tripletta di Rivetti).
Dopo la vittoria, l’attività sportiva prosegue senza sosta e con rinnovato entusiasmo: negli anni seguenti, la squadra continua partecipare al campionato dilettantistico C.S.I., pur senza particolari risultati di rilievo.
Nel 1951, l’Associazione Polisportiva Gaglianico si affilia alla FIGC, iscrivendosi al campionato federale di Seconda Divisione. Il terzo posto finale nella stagione 1953/1954 convince la Società a chiedere l’ammissione in Prima Divisione, campionato che la squadra conserva anche in maniera rocambolesca (evitate due retrocessioni grazie ad un ripescaggio e ad una riforma del torneo), fino al temporaneo scioglimento del sodalizio sportivo, avvenuto nell’estate del 1959.
Dopo un solo anno di inattività, correva l’anno 1960, una nuova dirigenza, sulle ceneri dell’A.P. Gaglianico, fonda l’U.S. Gaglianico alla cui guida viene eletto presidente Gianfranco Lanza.
A partire dalla stagione 1961/1962, la squadra risulta iscritta alla FIGC, dove partecipa al campionato di Terza Categoria.
Gli anni ’60 non regalano risultati importanti (miglior piazzamento è il terzo posto della stagione 1965/1966), e a rendere indimenticabile il decennio è il derby con il G.S. Cadore che, a partire dal 1967, infiammerà la Gaglianico Sportiva. In realtà, la stracittadina durerà lo spazio di due campionati in quanto, dopo 4 sfide (due pareggi e due sconfitte per l’U.S. Gaglianico), il Cadore spiccherà il volo verso le categorie superiori, fino al suo scioglimento avvenuto nell’estate del 1974/1975.
Durante gli anni ’70, l’U.S. Gaglianico diventa una delle squadre di riferimento nel campionato di Terza Categoria e, dopo ben cinque secondi posti in otto campionati (di cui quattro consecutivi tra le stagioni 1973/1974 e 1976/1977), nella stagione 1977/1978 arriva la prima storica promozione in Seconda Categoria, ottenuta grazie alla vittoria sulla Pro Candelo in trasferta per 2-1 (reti di Negrusso e Monteleone) nell’ultima giornata del Torneo.
Il felice decennio si chiude con due brillanti campionati disputati nella categoria appena conquistata, chiusi entrambi al sesto posto.
Nella primavera dell’1981, l’U.S. Gaglianico ritorna mestamente in Terza Categoria da cui, nonostante alcuni buoni tornei (secondo posto nella stagione 1982/1983 e terzo posto nella stagione 1983/1984), non riesce a risalire.
Nel 1986, intanto, la Società festeggia i quarant’anni di attività con una serie di iniziative sportive e culturali, tra cui vari tornei calcistici e uno splendido libro-programma sulle varie manifestazioni.
Sul finire degli anni ’80, la squadra torna ad essere ambiziosa e, dopo due terzi posti consecutivi, centra la promozione al termine del campionato 1988/1989; trionfo a cui i bianco-azzurri aggiungono il titolo di Campioni Biellesi di Categoria, grazie al successo ottenuto dopo i calci di rigore sul Masserano.
Il ritorno in Seconda Categoria viene onorato con un buon sesto posto finale, poi, dopo una stagione interlocutoria, l’U.S. Gaglianico riesce addirittura a raggiungere la Prima Categoria, grazie al primo posto a pari merito con la Spolina Cossato, ottenuto al termine della stagione 1991/1992.
Il campionato di Prima Categoria 1992/1993 vede i bianco-azzurri neo promossi ottenere un risultato trionfale, chiudendo in seconda posizione a soli due punti dal Valsessera vincitore. Questo è, a tutt’oggi, il punto sportivo più alto mai toccato dalla squadra nella sua storia.
La stagione successiva arriverà una sofferta salvezza, preludio di due stagioni travagliate che portarono alla doppia retrocessione in Terza Categoria.
La doppia delusione verrà ben presto messa da parte: nell’estate 1996 la dirigenza organizza i festeggiamenti per i 50 anni della società sportiva e, come era già accaduto dieci anni prima, sarà una grande festa.
Le stagioni successive al cinquantennio societario non sono particolarmente significative dal punto di vista sportivo: dopo il quarto posto finale della stagione 1997/1998, il consiglio direttivo richiede ed ottiene il ripescaggio per meriti sportivi e, nel 1998, la compagine bianco-azzurra ritorna così in Seconda Categoria.
Il primo anno nella categoria superiore si chiude con una soffertissima (ma esaltante) salvezza ottenuta all’ultimo turno: vittoria contro i concorrenti diretti della Pro-Roasio per 2-1 (doppietta di Fausto Benazzi).
Nella stagione 1999/2000, tuttavia, il Gaglianico non riesce ad evitare il ritorno in Terza Categoria, chiudendo il torneo all’ultimo posto in classifica.
La stagione 2001/2002 vede la squadra riproporsi a buoni livelli: il terzo posto finale in classifica vale l’accesso ai playoff promozione. Playoff che vedranno l’U.S. Gaglianico piazzarsi al terzo posto del girone di spareggio (comprendente anche Frassineto, Sillavengo e Ponderano C.M.V.) e non permetteranno il tanto agognato salto di categoria.
La promozione, tuttavia, arriva già nel successivo torneo 2002/2003 al termine di un campionato dominato (+10 sul G.S. Candelo classificatosi secondo).
La stagione 2003/2004 si apre con un’importante novità: per le gare di campionato, la squadra abbandona, infatti, il vecchio “Gloria”, dopo un connubio durato 58 anni, per spostarsi nel nuovo impianto Comunale di Via Napoli (inaugurato ufficialmente l’11 Ottobre 2003).
Dal punto di vista sportivo, il primo decennio del nuovo millennio prosegue sull’ascensore per la quadra: alla retrocessione della stagione 2004/2004, fa da contraltare il ripescaggio per meriti sportivi ottenuto in vista del campionato 2005/2006; alla nuova discesa decretata al termine dello stesso torneo, segue il riscatto sportivo ottenuto con una nuova promozione nella primavera del 2007.
Dalla stagione 2007/2008, l’U.S. Gaglianico si mantiene tra alti (playoff per la promozione in Prima Categoria raggiunti nel 2014/2015) e bassi (retrocessione al termine dell’annata 2009/2010, evitata grazie al ripescaggio) in Seconda Categoria.
Grosse novità riserva l’estate 2012 per quanto riguarda l’organigramma societario, il settore giovanile e la denominazione sociale: su iniziativa del presidente Ivano Mazzali si concretizza la fusione tra U.S. Gaglianico C.S.I. e A.P.D. Cadore 2008: nasce così l’attuale A.P.D. U.S. Gaglianico.
La stagione 2013/2014 vede l’avvicendamento, per la carica di Presidente, tra Ivano Mazzali e Fulvio Mussone.
Le stagioni successive vedono la squadra affrontare campionati di Seconda Categoria fino alla stagione 2015/2016: un incredibile secondo posto vale la promozione in Prima Categoria proprio nell’anno dei festeggiamenti per i 70 anni della società.
Il quartultimo posto della stagione successiva significherà l’addio alla Prima Categoria e il ritorno in Seconda.
Le stagioni successive vedono la compagine bianco-azzurra disputare campionati di vertice in Seconda Categoria senza riuscire mai a centrare la vittoria finale.
L’estate 2022 porta ulteriori cambiamenti in società: al Presidente Fulvio Mussone subentra Giuseppe Bifernino.
Il nuovo corso porta una ventata di novità che si traduce in un notevole restyling delle strutture sportive e negli investimenti sul settore giovanile, tra cui spicca sicuramente l’affiliazione alla Pro Vercelli Lion Academy.